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Scommesse: quel 5.000:1 del Leicester, che non rivedremo mai più. Come cambierà il betting

La favola del Leicester, cambierà per sempre il modo di gestire il betting in Inghilterra. Quel 5.000:1 a cui erano quotate le “Foxes”, in caso di trionfo, resterà l’ultima quotazione stellare di sempre. I bookmakers inglesi, che a lungo hanno sottovalutato la forza della squadra di Claudio Ranieri, hanno probabilmente imparato la lezione e d’ora in poi sarà difficilissimo vedere quote del genere.

Bookmakers non rotti, ma comunque feriti

Cancelliamo subito una leggenda metropolitana. I bookmakers non sono andati rotti a causa del Leicester. Casomai, hanno avuto una gestione del rischio molto superficiale a stagione in corso. Qui sono arrivate le ferite più pesanti per le agenzie, che non hanno mai avuto il Leicester in cima ai propri favoriti. Un errore non da poco, che avrà delle conseguenze sul betting in futuro.

2.400 sterline bettate in totale in antepost sul Leicester.

In antepost le Foxes come detto erano quotate a 5.000 e dunque ci sono state 2.400 sterline bettate in totale sulla squadra di Ranieri. Alla conquista del titolo, le agenzie hanno pagato vincite per un totale di 12 milioni di pounds. Una cifra altissima, ma ampiamente recuperata con tutte le scommesse effettuate sulle big del campionato. Non è stata ufficializzata la cifra, ma c’è da scommettere un flusso di denaro impressionante su Chelsea, Manchester City, Manchester United, Arsenal e Liverpool. Per il banco, almeno in antepost, quando vince un “under dog” è sempre una manna dal cielo.

Leicester 5

Quella gestione del rischio, non proprio british

L’errore delle agenzie di scommesse, è stato proprio a stagione in corsa. Il Leicester volava al comando e la quota pur scendendo dai 5.000 iniziali, variava fra 2.000 e 3.000 a 1. Nessuno sembrava credere nell’impresa dei ragazzi di Ranieri, che hanno attirato simpatie e speranze degli scommettitori. Anche a Gennaio, quando il vantaggio iniziava a farsi importante, la quotazione oscillava fra 1.000 e 800. Un’errore di sottovalutazione troppo grande, per non pagarne le conseguenza. Chiunque al quel punto, anche per sfizio, ha bettato 10 sterline.

5.000: 1, una quota da leggenda

Certo quel 5.000 :1 di inizio stagione resterà più unico che raro. Pensate che ritrovare Elvis Presley vivo e vegeto attualmente paga 2.000:1. Insomma in pochi credevano in questo miracolo calcistico e invece a volte la sorte e il destino, hanno in serbo delle grandi sorprese. Di sicuro il modo di gestire il rischio da parte dei bookmakers cambierà e non poco in futuro.