Ci sono 2 modi per giocare: il modo corretto e il modo sbagliato. Conoscere le regole è l’unica cosa che conta per vincere


Giochi100.it ti insegna le regole del gioco

Protection Poker al casinò Aria: chi ha più del 65% vince subito il 20% del pot

Da sempre gli scoppi fanno parte del poker, anche se la stragrande maggioranza dei giocatori non vive in maniera serena queste spiacevoli circostanze. A tutti – dall’ultimo degli arrivati al top professionista – è capitato almeno una volta di tiltare pesantemente a causa di una brutta bad beat subita, magari in una fase delicata di un torneo importante dopo ore e ore passate a costruire con cura uno stack competitivo.

Quando succede di vedere la propria mano venire superata da quella molto più debole dell’avversario è facile perdere la pazienza ed è in questi momenti che i meno esperti (quelli che conoscono bene le dinamiche sono contenti di “averle messe da davanti”) si promettono di non giocare più, ritenendo che la fortuna abbia un ruolo troppo grande.

In cosa consiste 

Qualcosa potrebbe però cambiare molto presto, perché a Las Vegas è stato testato per la prima volta il Protection Poker. Si tratta di un format che Mike Sexton ha addirittura definito “il futuro del poker”. Il funzionamento è molto semplice: si gioca un torneo o una partita di cash game con le stesse regole di sempre, ma durante gli all-in il giocatore con le possibilità di vittoria superiori al 65% si assicura immediatamente il 20% del piatto indipendentemente dall’esito della mano.

Un sistema semplice e immediato, che secondo l’azienda che lo ha inventato – G.A.M.E. – ha molti aspetti positivi tanto per i giocatori quanto per l’ecosistema poker:

  • Minimizza gli swing negativi.
  • Ricompensa le giocate di valore.
  • Permette ai giocatori di sopravvivere più a lungo in un torneo.
  • Diminuisce la frustrazione di chi viene scoppiato.
  • Evolve il poker a un autentico gioco di abilità

Ecco il GAME

Un altro pro è la facilità di attuazione: G.A.M.E. – che aveva già progettato l’action clock attualmente utilizzato nel circuito WPT – fornirà uno strumento ai dealer per calcolare immediatamente le odds delle mani coinvolte nell’all-in. Il Protection Poker entra in funzione quando i seguenti criteri sono validi:

  • Almeno un giocatore in all-in.
  • Ci deve essere almeno una carta da distribuire tra flop, turn e river.
  • L’action deve essere chiusa.

Un altro punto forte del Protection Poker è quindi che il giocatore scoppiato non va mai incontro all’eliminazione diretta: si ritroverà sempre in gioco con almeno il 20% del piatto perso. Una vera e propria rivoluzione, che ha sicuramente le potenzialità per fare colpo su molti giocatori, indipendentemente dal fatto che siano amatoriali o professionisti: gli scoppi li subiscono tutti e a nessuno piace farsi eliminare con una bad beat.

Il Protection Poker è attualmente in fase di test all’Aria Casino, dove l’11 dicembre si giocherà il primo torneo di sempre con questo formato. G.A.M.E. punta a vendere il suo prodotto a circuiti internazionali come il World Poker Tour (WPT), che aveva già adottato il loro “action clock“, strumento che limita il tempo decisionale di qualsiasi giocatore iscritto al torneo a 30 secondi.