Ci sono 2 modi per giocare: il modo corretto e il modo sbagliato. Conoscere le regole è l’unica cosa che conta per vincere


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Il mondo infinito delle slot machine e payout differenti fra l’Italia e Las Vegas

Nel 2015, l’industria del gambling del Nevada si è assicurata 11,1 miliardi di dollari, ripartiti tra casinò e Stato. Un miglioramento dello 0,87% rispetto ai margini del 2014. E’ dal 2013 che i profitti sono stabili per i casinò. Il record è stato nel 2007, quando i giocatori hanno perso più di 12,8 miliardi, poi è stata modificata una legge sulle slot machines ed i margini lordi sono calati in proporzione. L’anno scorso il margine per il banco è stato dell’8,03% con una crescita dei profitti lordi del 2,11%.

La distesa di slot a Vegas

In Nevada, sono attive 149.364 slot machiens, 4.000 in meno rispetto al 2014. In linea con il trend generale: pensate che nel 2001 erano addirittura 191.000 le macchinette, poi una legge ha “calmierato” il mercato. Ben 15 anni fa c’erano 43.400 postazioni in più sulla Strip e dintorni. Ma quando si parla di Las Vegas tutto è relativo. Le slot le trovate in ogni angolo dell’aeroporto, per farvi capire.

Come detto anche in Nevada però hanno voluto dare un segnale. Ed in Italia? Per la Legge di Stabilità del 2016, il Governo Renzi si era impegnato a ridurre, entro il 2018, il parco macchine del 30%. Molto probabilmente questo compito spetterà al nuovo esecutivo guidato da Gentiloni, ma la pressione delle opposizioni rimane forte su questo tema e non potrebbe essere altrimenti, almeno a consultare i dati sulla spesa.C’è da dire che nel nostro paese però i giocatori perdono, in proporzione, molto di più, complice una tassazione altissima applicata fuori dai casinò.

In Italia payout più bassi

Nei bar e ai tabacchi in Italia il payout medio è bassissimo e corrisponde a circa il 71% del giocato, dopo l’innalzamento del Preu voluto dallo stesso Renzi nella legge di stabilità del 2016.A Las Vegas invece le slot presentano dati ben diversi. Nel 2015 il margine del banco è stato del 6,57% (payout 93,43%), il migliore degli ultimi 16 anni, molto probabilmente perché alcuni jackpot milionari non sono ancora stati assegnati.Un trend confermato nella maggior parte dei casinò del mondo (sale italiane comprese) dove la media del denaro restituito ai giocatori è ben superiore al 90%. Nell’online in payout può arrivare anche al 98%.

L’obiettivo dei casinò in Nevada

I casinò vogliono mantenere il gioco molto attrattivo in Nevada, con payout alto, per spingere i gamblers a giocare sempre di più. In questo caso guadagnano “poco” (circa 160 dollari al giorno per postazione) su numeri però giganteschi. Le slot rimangono il business più in vista per i casinò di Vegas, Reno etc. L’industria del gambling, grazie alle macchinette incassa ben 7 miliardi di dollari su un totale di 11 miliardi di profitti lordi derivante da tutti i giochi.

Numeri che ricordano molto quelli del nostro paese: nei primi 10 mesi del 2016, gli italiani hanno perso 17 miliardi di euro (e la parte del leone la fanno le slot mentre la spesa nell’online è stata di circa il 4%) e ben 9,8 miliardi sono andati allo Stato in modo diretto (più ci sono tutte le imposte indirette e le entrate derivanti dall’indotto).