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WSOP main event: questa notte il final table 2016. Conosciamo i November Nine

Meno di 12 ore di attesa e poi sarà finalmente tempo di final table per il WSOP Maine Event 2016. Il programma della volata al titolo si articola in tre giornate. Stanotte il day 8 con la discesa a 4 left, mentre nella notte fra lunedi e martedi si giocherà il day 9. L’heads up il 1 novembre (orario americano) fino a determinare il neo campione del mondo che porterà a casa 8 milioni di dollari, assieme al più ambito dei bracciali. Peccato per la mancata diretta TV in Italia e per l’orario non proprio ideale per noi.

I profili dei finalisti 

Seat 5: Cliff Josephy (United States) – 75.000.000

E’ senza dubbio il più conosciuto dei finalisti. Chiude da chipleader dopo un day 7 perfetto e a tutte le carte in regola per puntare al trionfo finale. Cliff è stato uno dei pionieri del poker online, quando ancora in pochi giocavano su internet. Ha saputo cogliere l’attimo e con il nick name “JohnnyBax” ha vinto i massimi online, tanto da diventare una sorta di “santone” per i giocatori di allora. Solo nel 2005 svelerà la propria identità al pubblico, proprio nel giorno in cui conquista il primo dei due bracciali WSOP. Il secondo arriverà nel 2013 e adesso sogna il colpaccio da 8 milioni di dollari. Sarebbe la definitiva consacrazione.

Seat 4: Qui Nguyen (United States) – 68.075.000

Alla pari di Cliff, ha fatto il bello e il cattivo tempo al tavolo. E infatti è vice chipleader del tavolo finale. Prima di essere un November None, aveva collezionato un solo “In the Money” alle WSOP per poco più di 9 mila dollari. Adesso ha sicuro un milione in tasca e punta ovviamente al massimo bottino. Certo, ha poca esperienza a questi livelli, ma ha dimostrato di non aver paura a mettere tutte le chips in mezzo al tavolo. Potrebbe davvero essere la mina vagante del final table.

Seat 7: Gordon Vayo (United States) – 50.450.000

Se Cliff Josephy, è il player più conosciuto fra i “November Nine” Vayo è senza dubbio il secondo. Ha dalla sua 26 “In the Money” alle WSOP per 608 mila dollari. Nel 2013 andò vicinissimo al primo bracciale, finendo secondo nel “$3.000 6-Max”, battuto in heads up da David Kitai. In carriera ha superato il muro del milione di dollari in vincite. E’ uno dei seri candidati al titolo di campione del Mondo.

Seat 8: Kenny Hallaert (Belgium) – 43.325.000

Dal Belgio con furore. Dodici mesi dopo Pierre Neuville, tocca a Kenny provarci. Lo scorso anno non andò bene al temibile vecchietto belga e i sogni adesso sono tutti riposti in questo giocatore che negli ultimi sei anni ha messo a segno alle WSOP ben 22 “In the Money”. Un player navigato dunque, con 367 mila dollari di vincite al “Rio”. E’ il migliore nel count, fra i tre giocatori europei presenti.

WSOP ev#1 bracciale

Seat 6: Michael Ruane (United States) – 29.800.000

Appena tre “Cash” alle WSOP in carriera per 24 mila bigliettoni vinti. Eppure Ruane è stato uno dei giocatori che hanno maggiormente impressionato nel day 7 del main event. Ha vissuto un leggero calo nella parte finale, ma ha sempre dato la sensazione di un osso duro. Può davvero essere l’ago della bilancia.

Seat 2: Vojtech Ruzicka (Czech Republic) – 27.450.000

Leader alla fine del day 6, il player Ceco ha vissuto un day 7 da montagne russe. Falsa partenza iniziale, per poi riprendersi nella seconda metà della giornata. E’ un volto abbastanza conosciuto dalle parti del Rio, con 17 “In the Money” alle WSOP e un incasso pari a 138 mila dollari. Lo scorso anno raggiunse il final table nel torneo Bounty.

Seat 1: Griffin Benger (Canada) – 21.925.000

Altro elemento da prendere con le molle. Il canadese è senza dubbio uno dei giocatori più attesi a questo tavolo finale. Online è una sorta di fenomeno con oltre 6 milioni e mezzo vinti. Dal vivo, ha raccolto alle WSOP 13 piazzamenti a premio per quasi 240 mila dollari. E’ alla seconda deep run nel main event. La prima due anni fa, quando chiuse al 90° posto. Quest’anno è andata sicuramente meglio. Non solo, ma Griffin è stato anche un fenomeno nei video game ed ex numero 1 al mondo nel ranking e vincitore del Counterstrike World Championship.

Seat 9: Jerry Wong (United States) – 10.325.000

Poche fiches, ma tante skill. Ha vinto oltre un milione in carriera Wong, che alle WSOP ha già piazzato 19 “cashes” per 127 mila dollari. Se trova il double up, può davvero mettere paura a tutti. Attenzione a darlo per spacciato.

Seat 3: Fernando Pons (Spain) – 6.225.000

Ultimo nel count, ma già felice per il milione assicurato come “November Nine”. E’ al primo “In the Money” alle WSOP il player spagnolo, ma crediamo che se lo ricorderà a lungo, comunque vada fra 4 mesi. E poi ha una storia incredibile alle spalle. Si è qualificato al main event con 30 euro. Minimo investimento e massimo rendimento. Non solo, ma è un contabile di Maiorca. Contabile come un certo Money Maker. 13 anni dopo il sogno di ogni giocatore, riprende quota. Chissà se la favola continuerà oppure no.

Questo il payout:

1st Place: $8,000,000
2nd Place: $4,658,452
3rd Place: $3,451,175
4th Place: $2,574,808
5th Place: $1,934,579
6th Place: $1,463,906
7th Place: $1,250,000
8th Place: $1,100,000
9th Place: $1,000,000